Vincere il mal di schiena.

Un mal di schiena può condizionarti la vita? La risposta è si.

Questa la storia di Roberta

E’ incredibile come in pochi secondi delle parole mi cambiarono la vita, che pochi giorni prima era fatta di giri in bicicletta, camminate, balli e scarpe con i tacchi. Qualsiasi di queste normalità, non sarebbe stata più possibile.

Quell’estate per niente preoccupata di un pò di mal di schiena, pulii tutta casa e ballai spensierata il giorno del mio compleanno visto che è una delle mie grandi passioni! Poi una mattina di fine settembre, durante un giro in bicicletta ho sentito uno strappo alla schiena, presi qualche antidolorifico. Il dolore sembrava attenuarsi, ma due giorni dopo, nell’infilarmi una calza quel forte male colpì nuovamente la mia schiena fino alla gamba!

Il mio medico di base mi mandò a fare la Risonanza Magnetica. E nel consegnargliela non dimenticherò mai le sue parole:

“HAI UNA SCHIENA DEVASTATA!” “Roberta hai due schiacciamenti vertebrali e una protusione, devi stare attenta con questa schiena sennò bisognerà operarla”

Poi, di fretta mi congedò. Ricordo che uscìì un po’ confusa, mi sarei aspettata altre delucidazioni ma pensai di non farmi prendere dall’ansia e mi recai dal mio medico di fiducia che mi avrebbe sicuramente rassicurata. Arrivata dal medico, lo osservo mentre si sofferma per qualche minuto a leggere la RM poi mi guarda, scuote la testa e con tono autoritario mi dice:

“HAI UNA SCHIENA DA 80 ENNE! e comincia a riversarmi un fiume di raccomandazioni: “Stai attenta a lavoro, non fare movimenti a scatto, non piegarti in avanti, non allungarti troppo e mi raccomando non alzare pesi!”

Ho 50 anni penso e ho una schiena da 80! Credo che in quel momento una sciabolata mi avrebbe fatto meno male.

Ecco che la mia testa memorizza quell’informazione. E io inizio una vita piena di rinunce, per paura di peggiorare la situazione non vado più in bicicletta, smetto il ballo, non raccolgo più nulla da terra, mi muovo sempre con estrema accortezza. Le mie azioni quotidiane diventarono molto limitate dal lavarmi al vestirmi, alle pulizie di casa, era diventato tutto difficile, tutto appesantito da questa sensazione di costante rigidità e ingommamento.

Ma quindi dovrò rimanere cosi’?

No, dovevo fare qualcosa per sbloccare quella rigidità e inizio la ricerca di un professionista. Provo con delle sedute di massaggi, ma non miglioravo o meglio il miglioramento era temporaneo  per poi tornare come prima . Sento per telefono un osteopata che mi conferma  una situazione che toglie le speranze: “Roberta se è ernia non credere a chi ti dice che poi rientra …vediamo  cosa si puo’ fare.. La mia vita si riduce a casa-lavoro e poi a casa, dove piano piano mi isolo..

E’ vita questa a 50 anni ?

Il penultimo che consultai, un ortopedico , mi disse: e’ un ernia che non si opera, ma qui conta molto l’aspetto caratteriale e come stai vivendo questa situazione, se caratterialmente sei cosi’ incide molto! Bene significa che mi sto auto convincendo che la mia schiena non migliorera’ mai! Arrivo dall’ultimo medico, un chiropratico che tenta di evitare che io decida il ricovero, ma purtroppo e’ troppo tardi e ritengo sia meglio un supporto psicologico!

 

Da un mese ho trovato Angela De Vanna, fisioterapista  brava e preparata, che ha capito di cosa ha bisogno la mia schiena.  In poche sedute ha saputo spiegarmi la vera origine del mio problema che non erano le protusioni, gli schiacciamenti.

Quelli li abbiamo un po’ tutti perché mi ha spiegato fanno parte dei normali processi di invecchiamento della colonna vertebrale, cosi come la comparsa dei primi capelli bianchi o le rughe della pelle. Non sono quelli che fanno male! È la paura il mio problema!

La paura che mi ha impedito di fare tutto, di piegare la schiena, di raccogliere oggetti da terra, di camminare troppe ore. La paura mi ha fatto credere di essere fragile come un bicchiere di vetro e ha preso il sopravvento su tutto, rendendomi sempre piu rigida e ingommata.

Attenta, sensibile, gentile e molto professionale, Angela mi sta allontanando le paure che bloccano la mia testa e di conseguenza si ripercuotono sulla mia schiena. Grazie a lei ho ripreso in mano la mia vita. Quella vera, finalmente bella e spensierata!

 

Roberta